DONNE E PATOLOGIE AUTOIMMUNI: PERCHE' SONO PIU' COLPITE?
Le malattie autoimmuni colpiscono quasi l'80% delle donne e rappresentano una sfida significativa per la salute pubblica. Con questo mio articolo voglio esplorare le ragioni di questa prevalenza, analizzando fattori genetici, ormonali e ambientali addentrandomi nei meccanismi complessi che stanno dietro a queste condizioni per offrire una visione completa e utile.
- Introduzione ai Dati e alle Statistiche
- Transizioni della Vita e Insorgenza delle Malattie Autoimmuni
- Il Ruolo degli Ormoni Sessuali
- Genetica e il Cromosoma X
- Fattori Ambientali e Stili di Vita
- Conclusione
Introduzione ai Dati e alle Statistiche
Le donne rappresentano circa il 78% delle persone affette da patologie autoimmuni, oggi la quinta causa di morte per quelle di età inferiore ai 65 anni.Una volta che i ricercatori hanno iniziato a pensare alle malattie autoimmuni come a un insieme, hanno iniziato a notare modelli interessanti.
Transizioni della Vita e Insorgenza delle Malattie Autoimmuni
ll primo era che alcune di queste condizioni insorgevano nelle donne dopo transizioni chiave della loro vita. Il lupus e la sclerosi multipla, ad esempio, tendono a comparire per la prima volta durante gli anni fertili. Altre malattie, come l’artrite reumatoide, insorgono più comunemente dopo la menopausa.
Grandi cambiamenti autoimmuni possono verificarsi anche durante la gravidanza. I sintomi nelle donne, affette da artrite reumatoide, sclerosi multipla e morbo di Graves spesso diminuiscono durante la gravidanza, mentre nelle donne con lupus i sintomi spesso peggiorano.
Il Ruolo degli Ormoni Sessuali
Cosa hanno in comune tutte queste transizioni: pubertà, gravidanza e menopausa? Tutti comportano importanti cambiamenti negli ormoni estrogeni, progesterone e testosterone. I livelli di estrogeni aumentano, ad esempio, durante la pubertà e la gravidanza. Ora è chiaro che, sebbene esistano delle eccezioni, molte malattie autoimmuni “sono guidate” dagli estrogeni. Anche gli ormoni che svolgono un ruolo chiave in gravidanza, come il progesterone, hanno effetti straordinari sul sistema immunitario.Eppure, nonostante il loro ruolo influente, gli ormoni sessuali non possono rappresentare tutta la storia.
Genetica e il Cromosoma X
Le malattie autoimmuni a volte si sviluppano durante l’infanzia, prima che gli ormoni come gli estrogeni e il progesterone aumentino durante la pubertà.
Ciò significa che devono essere coinvolti altri processi. Per trovarli alcuni ricercatori stanno studiando una differenza primaria tra uomini e donne che si manifesta ben prima della nascita: la presenza o l'assenza di un secondo cromosoma X.
Fattori Ambientali e Stili di Vita
Senza addentrarci in considerazioni estremamente tecnico-scientifiche, possiamo riassumere che la maggiore prevalenza di malattie autoimmuni nelle donne è il risultato di una complessa interazione tra genetica, ormoni, risposte immunitarie innate, fattori ambientali e fenomeni specifici come il microchimerismo.
La comprensione di questi fattori può aiutare a sviluppare strategie di prevenzione e trattamento più efficaci per le malattie autoimmuni, tenendo conto delle differenze di genere.
Ecco alcune delle principali ragioni:
1. Fattori genetici: Le donne hanno due cromosomi X, mentre gli uomini ne hanno uno solo. Il cromosoma X contiene numerosi geni legati al sistema immunitario, e avere due copie di questi geni può aumentare la probabilità di errori che portano a risposte immunitarie inappropriate. Alcuni geni legati alle malattie autoimmuni sono situati sul cromosoma X, e le donne, avendo due cromosomi X, hanno una probabilità maggiore di esprimere questi geni
2. Fattori ormonali: Gli ormoni sessuali, come gli estrogeni, possono influenzare la risposta immunitaria. Gli estrogeni tendono a stimolare il sistema immunitario, aumentando la produzione di anticorpi. Questa stimolazione può rendere le donne più suscettibili a sviluppare malattie autoimmuni. Le fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale, la gravidanza e la menopausa possono anche avere un impatto significativo sulla regolazione del sistema immunitario.
3. Risposte immunitarie: Le donne hanno generalmente un sistema immunitario più reattivo rispetto agli uomini, il che le rende più efficaci nel combattere le infezioni, ma anche più vulnerabili a sviluppare malattie autoimmuni. Un sistema immunitario più attivo può avere una maggiore probabilità di attaccare i tessuti del corpo stesso per errore.
4. Fattori ambientali e stili di vita: Anche i fattori ambientali, come le infezioni, lo stress e l'esposizione a sostanze chimiche, possono giocare un ruolo nello sviluppo delle malattie autoimmuni. Le differenze nei ruoli sociali e negli stili di vita tra uomini e donne possono influenzare l'esposizione a questi fattori.
5. Microchimerismo fetale: Durante la gravidanza, alcune cellule fetali possono migrare nel corpo della madre e rimanere lì per anni. Queste cellule possono innescare risposte immunitarie che contribuiscono allo sviluppo di malattie autoimmuni.
Conclusioni
Le malattie autoimmuni sono un gruppo eterogeneo di patologie in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani del corpo. Facendo particolare attenzione allo stile di vita, alla corretta alimentazione, e ad un apporto nutrizionale “ad hoc” è possibile prevenire queste patologie.
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